Hyper-Dimensional Entity

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In principio esisteva un solo unico universo. In principio l'universo non aveva limiti di nessun tipo. Non c'era alcuna differenza tra tempo e spazio, e il concetto di dimensione era indistinguibile da quello di direzione. In quell'universo esisteva da sempre un'entità, un essere cosciente il cui corpo, se così si poteva definirlo, si estendeva in qualsiasi dimensione possibile. Sebbene unico e il solo esistente, quell'essere non conosceva né noia né solitudine, poiché quell'essere era perfetto, completo e soprattutto: libero. Ma poi ad un certo punto ogni cosa cambiò: l'universo cominciò a frammentarsi. Discrete quantità di dimensioni si separarono per diventare ciascuna un proprio universo a sé stante. Questo processo avvenne simultaneamente in qualsiasi luogo finché l'universo dalle infinite dimensioni divenne un insieme di infiniti universi dal limitato numero di dimensioni. L'ambiente naturale ed ideale dall'entità iperdimensionale non esisteva più, la sua stessa esistenza era stata frammentata in piccole parti ciascuna prigioniera di un diverso universo. Ma quelle piccole parti non erano altro che delle proiezioni su un limitato numero di dimensioni dell'entità originaria, ed erano incomplete, terribilmente e disperatamente prive della libertà e di quell'unità che per natura sentivano di aver perso.


Mandelbrot

Mandelbrot è la proiezione dell'entità iper-dimensionale nell'universo della magia. Ha l'aspetto di un drago dal lungo corpo serpentiforme e possiede la capacità di manipolare il Mana a piacimento. Ciò significa che Mandelbrot nel suo universo ha poteri pressoché divini, in quanto può manipolare a piacimento quasi ogni aspetto della realtà. Il suo potere è diminuito considerevolmente dopo il Manaflood, a causa della perdita di notevoli quantità di Mana, ma mantiene nonostante ciò poteri straordinari. Mandelbrot non ha sfruttato molto le sue capacità, poiché in fin dei conti non è interessato a divenire un creatore. Così come ogni altra proiezione dell'entità iper-dimensionale tutto ciò che realmente desidera è che l'universo ritorni ad essere ciò che era in principio, ma ironicamente ciò è una delle poche cose che la magia non ha il potere di compiere. Mandelbrot non è particolarmente intelligente, e la riduzione delle sue capacità mentali dopo la scissione gli ricorda continuamente ciò che ha perso e ciò che potrebbe e dovrebbe essere se solo potesse sfuggire dalla sua prigione dimensionale.


Beth Omega

Beth Omega è la proiezione dell'entità iper-dimensionale nell'universo di Terra. Ha l'aspetto di una bambina di circa otto anni. Le facoltà mentali di Beth Omega sono molto ridotte e chi interagisce con lei generalmente giunge alla conclusione che sia autistica per via della sua incapacità di relazionarsi ad altre persone in maniera appropriata. Ciò non significa però che sia stupida in qualsiasi campo ed è infatti capace di comprendere le più complesse teorie matematiche e fisiche in maniera naturale. Beth non è in grado di formulare vere e proprie strategie di azione e si limita per lo più ad esistere e muoversi dove il suo istinto e curiosità la portano senza realmente comprenderne il motivo. Sente di aver perduto qualcosa di importante e per millenni ha girovagato per il mondo alla ricerca di qualcosa che nemmeno è in grado di descrivere. Beth Omega possiede la capacità di alterare in maniera limitata le emozioni, i pensieri superficiali e i ricordi delle persone che le stanno attorno. Ciò avviene in maniera inconscia più che per un preciso disegno. In genere Beth semplicemente desidera di non essere notata, e allora nessuno la nota. A volte Beth desidera che le persone attorno a lei non siano ostili, ma altresì amichevoli, e allora chiunque attorno lei la tratta con benevolenza. Se qualcuno comincia a farsi domande su chi sia e sul perché si trovi in un luogo dove una bambina non dovrebbe stare, Beth modifica le menti e i ricordi affinché la sua presenza risulti assolutamente naturale come se fosse sempre stata lì, come se avesse sempre fatto parte del gruppo.

Nel corso della storia Beth userà questa sua capacità per unirsi al gruppo di Lars senza che ciò risulti strano o innaturale. Tuttavia Lars sarà a tratti immune alla manipolazione mentale per via delle nanomacchine che aggiustano i suoi ricordi. Lars sarà confuso, ma osservando gli altri farà finta di non considerare strana la presenza di Beth, credendo di aver dimenticato qualcosa di veramente accaduto a causa della propria condizione.

Beth apparirà la prima volta nella sede della Lewe durante la prima ondata di nemici causata delle esplosioni azzurre mentre Ciel cerca di far evacuare l'edificio. Beth sarà presente nel villaggio in cui Lars e Jorg incontreranno Ciel e Pierce, ma non ci sarà nessuna interazione rilevante. Beth seguirà il gruppo per quasi l'intera durata della missione di salvataggio di Sean interagendo direttamente con il gruppo e a volte indicando la strada giusta da seguire. Beth sarà nella casa di Krampf quando Ciel e il gruppo andranno da lui per parlargli e scoprire di più sul conto dei Wild Beasts.

Il potere di manipolazione mentale di Beth non è molto solido, se qualcuno attivamente cerca di resistere può senza troppa difficoltà ricordare la realtà. Ma senza una vera e propria ragione ciò generalmente non accade. Lars in qualsiasi momento potrebbe far notare che la presenza di Beth non ha alcun senso e a quel punto anche gli altri si renderebbero conto che c'è qualcosa di strano in lei.

Beth Omega possiede inoltre capacità simili al teletrasporto ed è grazie a questo potere se riesce a coprire grandi distanze in poco tempo. Questo è un potere che tutte le proiezioni dell'entità iper-dimensionale possiedono, inclusi Mandelbrot e Moebius.


Moebius

Moebius è la proiezione dell'entità iper-dimensionale nell'universo di Landal. Egli appare come un uomo sui 40-50 anni dall'aspetto minaccioso e crudele. Tra le proiezioni nei vari universi è quella dotata di maggior intelletto, ma non è in grado di entrare in perfetta sintonia con esseri umani poiché la sua mente funziona in maniera radicalmente diversa così che il suo modo di parlare e comunicare risulta estremamente difficile da interpretare. Moebius ha avuto un ruolo fondamentale nella storia del pianeta portando nel corso degli anni allo sviluppo della civiltà Protolandiana. Non desiderando interagire con gli esseri umani più dello stretto necessario ha sempre cercato di rimanere nell'ombra, stringendo patti con leader e scienziati, ma senza mai rivelare più del dovuto (anche per via dei grossi limiti comunicativi). Lo straordinario sviluppo scientifico facilitato da Moebius ha infine portato alla creazione delle macchine per il controllo dimensionale. Seguì un lungo periodo in cui gli umani furono lasciati a testare quella nuova tecnologia. Moebius non aveva fretta, per un essere come lui persino diecimila anni non erano che un istante. Ma aveva sottovalutato, o meglio non aveva compreso, l'ambizione e la follia umana. Il risultato fu il Manaflood, l'evento catastrofico che distrusse quasi tutte le forme di vita sul pianeta, e lo stesso Moebius venne annientato. Ma per l'entità iper-dimensionale la distruzione di una sua proiezione era equivalente alla perdita di una cellula, e nel tempo era destinata a riformarsi. Così, diecimila anni dopo, Moebius tornò e scoprì che il mondo era rimasto ancora a livelli tecnologici decisamente primitivi. Non tutto però era perduto, molte delle tecnologie protolandiane erano sopravvissute e quindi c'era speranza che con esse almeno una delle macchine per il controllo dimensionale fosse ancora funzionante. Moebius non avrebbe più commesso l'errore di attendere, avrebbe immediatamente cercato di dare inizio alla fusione dimensionale, ignorando ogni possibile rischio. All'inizio della storia Moebius è già entrato in contatto con diversi Tech Hunter al fine di convincerli a trovare il sito di ricerca 42, dove sa che si trova uno dei più potenti macchinari per il controllo dei viaggi interdimensionali. Oltre alla spiccata intelligenza e al potere del teletrasporto, Moebius possiede la capacità di assorbire l'energia dall'ambiente e di manipolarla per lanciare ondate, raggi e proiettili di plasma, oppure scariche elettriche o raggi laser. Tra le varie proiezioni è una delle più potenti in termini bellici.