Yesof
Fin dal principio c'è sempre stato un Raumann tra i membri principali degli Shepherds. Il padre di Yesof era solito ripetere al figlio che la loro famiglia era un'istituzione, una luce nell'oscurità, il cui destino manifesto era quello di guidare l'umanità verso l'ordine e la prosperità. Senza i Raumann gli Shepherds non sarebbero mai esistiti, o almeno così sosteneva quell'uomo. Certo Yesof era consapevole che un suo lontano antenato era stato tra i fondatori della commissione dei 30, e che da allora quella privilegiata e onerosa posizione era stata tramandata di padre in figlio. Yesof è stato cresciuto nella convinzione che sulle sue spalle gravava il futuro dell'umanità. Le civiltà del pianeta erano progredite velocemente negli ultimi anni, ma più il loro potere aumentava, più accresceva anche il rischio che gli uomini si autodistruggessero. Il padre di Yesof sosteneva che grandi poteri senza saggezza potevano portare soltanto alla catastrofe. Per questo esistevano gli Shepherds, per questo era necessario che prendessero il controllo dell'umanità. Solamente persone sagge ed illuminate come loro potevano portare alla prosperità e scongiurare l'annientamento. Ma Yesof non era d'accordo. In tempi recenti il mondo era stato sconvolto da tre guerre terribili. Milioni erano state le vittime, incalcolabili i danni causati, e mostruose le armi sviluppate da un lato e dall'altro. E dov'erano gli Shepherds mentre tutto ciò accadeva? Yesof studiò con attenzione e con vorace interesse la storia dell'umanità e le dinamiche geopolitiche. Più imparava, più si formava nella sua mente l'idea che il padre fosse vittima di una fondamentale ingenuità. Il suo sostenere che la commissione dei 30 fosse illuminata e l'unica in grado di poter portare la pace nel mondo, si scontrava con l'innegabile realtà dei continui conflitti interni nel gruppo. Cupidigia, ambizione, e persino gretta ottusità non erano del tutto assenti tra coloro che narcisisticamente si reputavano superiori al resto dell'umanità. Ma c'era un punto su cui Yesof poteva dirsi pienamente d'accordo con il padre: l'umanità era destinata all'estinzione. Yesof studiò innumerevoli testi di psicologia ed antropologia e giunse alla conclusione che la mente umana era in fin dei conti molto semplice. Sviluppò una sua teoria su come manipolare le persone per ottenere la loro fiducia, la loro approvazione e quindi su come controllarle. Ottenne la dimostrazione pratica delle sue convinzioni divenendo una personalità universalmente amata e rispettata dall'intera popolazione di Arkroym. Qualsiasi uomo poteva essere convinto a fare ciò che voleva, era solo una questione di tempo e di denaro. La commissione dei 30 non faceva eccezione. Sebbene inizialmente ci fosse stata molta resistenza, riuscì a convincere la stragrande maggioranza dei membri che l'uso su larga scala degli egoplasmi Type-R era la via da seguire per il raggiungimento del loro scopo. Riuscì inoltre ad avere totale controllo sulle ricerche genetiche e il via libera a continuarle in segreto a dispetto degli accordi di pace presi con le nazioni di Ostharn. Yesof si trovava esattamente dove voleva, nella posizione ideale per portare avanti i suoi veri progetti senza che nessuno sospettasse di nulla. "Guidare l'umanità verso l'ordine e la prosperità", delle gran belle parole, ma completamente ingenue e contraddittorie. Se davvero l'uomo era così debole e ottuso da avere bisogno di una guida per non auto-distruggersi, allora quale valore poteva avere preservarlo? Se un utensile è difettoso lo scopo dell'artigiano non è quello di usarlo compensando ai suoi difetti con la propria abilità, ma di sostituirlo con un utensile migliore. L'umanità era destinata all'estinzione, tentare di farla prosperare in maniera artificiosa era futile, pensare di poterla correggere era un vano spreco di risorse. Ciò che è rotto è rotto e va sostituito. Gli Shepherds si aggrappavano all'umanità solamente per ragioni affettive, così come colui che si ostina ad indossare un vecchio indumento, rattoppandone i buchi di continuo quando l'unica cosa sensata da fare sarebbe quella di gettarlo. Era necessario creare una nuova specie, una nuova migliore umanità, priva di debolezze, priva di meschinità, priva di avidità e dotata di vera e propria razionalità. La via da seguire era chiara, il mutagen alpha era la chiave per raggiungere quell'obiettivo, l'unico sensato. Yesof si rammaricava soltanto del fatto che probabilmente non sarebbe vissuto abbastanza per vedere il compimento del suo disegno... a meno che non si fosse aperta davanti a lui la possibilità di ottenere nuovi e più grandi poteri.